I capillari (o teleangectasie) hanno la funzione di scambi metabolici tra sangue e liquido interstiziale cellulare (fluido attrono alle cellule). Questi piccoli vasi sanguigni hanno le pareti particolarmente sottili e quindi sono in grado di fare permeare continuamente, in entrambe le direzioni, gas, nutrienti e metaboliti.
Per fare si che tali scambi possano avvenire regolarmente è fondamentale che il sangue li percorra lentamente e che la pressione, non particolarmente alta, si conservi entro range piuttosto ristretti.
Le caratteristiche principali dei capillari sanguigni sono il ridotto diametro (dai 5-10 micron, sufficienti per il passaggio degli eritrociti (globuli rossi) uno alla volta in fila indiana, fino ai 30 micron), la sottigliezza delle pareti, la bassa pressione (35-40 mm Hg all’estremità arteriosa – 15-20 a quella venosa) e la ridotta velocità (1 mm/secondo).
Le pareti , diversamente da quelle venose ed arteriose, non sono conformate da 3 tonache concentriche, ma esclusivamente da un unico strato di cellule endoteliali appiattite; la parete capillare è priva di fibre muscolari, elastiche e fibrose.
La peculiarità anatomica morfologica ha la finalità di agevolare lo scambio di elementi con il liquido interstiziale. Molti capillari sono associati a cellule periciti che regolano la permeabilità dell’endotelio. Le stesse si oppongono a tali passaggi.
Maggiore è la quantità di periciti e tanto minore è la permeabilità capillare.
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